Quando si tratta di infissi, nulla è privo di importanza. Anche un particolare pressoché invisibile e apparentemente secondario balza in primo piano e fa la differenza, accorciando o allungando la durata di una finestra.
La finestra nella foto fa parte di un lavoro realizzato di recente in una casa di Bologna. Una parte dell’operazione consisteva nell’inserire una piccola finestra all’interno di un box doccia. Apparentemente un’operazione semplice, a patto però di installare gli infissi giusti.
La finestrella è una Nurith in PVC serie Domus. Le parti metalliche zincate (la ferramenta) della serie domus hanno subito il trattamento TRICOAT. Sulla superficie, già trattata con zincatura elettrolitica, viene applicato un ulteriore strato organico “Top Coat” (cataforesi + verniciatura) che conferisce ai componenti un’altissima resistenza alle aggressioni chimiche e alla corrosione. Di fatto, risulteranno di gran lunga superiori alla ferramenta trattata con il procedimento di zincatura normale.
E’ chiaro che questi sono i serramenti ottimali per un bagno, un box doccia, un ambiente in cui l’umidità è elevata. Ed ecco che anche un lavoro apparentemente piccolo acquisisce un significato e un’importanza inattese.
Oltre al cambio della finestra, il lavoro ha comportato la sostituzione delle porte interne: anche qui abbiamo scelto un campione del made in Italy. Porte FerreroLegno modello Liss, finitura bianca.
Il lavoro era coordinato dall’architetto Alessandro Mittiga.